L’Eco di Bergamo
20 febbraio 2011
Pagina 34
Marta Todeschini
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Cerca lo zio
disperso in Russia
In internet trova
la sua piastrina
Pietro Roggerini, classe 1920 di Gorno, mamma Cristina l’ha sempre aspettato. Di lui non si è saputo più nulla dal 7 gennaio 1943, data della sua ultima lettera dal fronte russo. Lo si pensava disperso a Nikolajewka, ma le ricerche avviate due mesi fa dal nipote Dario attraverso il web lasciano ora aperta l’ipotesi che possa essere stato fatto prigioniero a Tambov.
Qui è stata infatti raccolta la piastrina in latta che il soldato dell’82ª compagnia cannoni della 2ª divisione alpina Tridentina aveva al collo.
Dario l’ha portata a casa con un clic: era all’asta su eBay.
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Se fosse un film, un bel film, la prima scena si soffermerebbe sullo scorrere veloce di una chat, tra le luci soffuse del computer. Poi un sussulto, «Eureka». E le immagini che – in questa pellicola che parlerebbe di radici, Patria e attesa – di colpo si fanno in bianco e nero, gli scarponi sporchi di terra fangosa, le mani gelide e la gavetta che cozza contro lo zaino pesante, troppo pesante per una marcia lunga su fino al Don…
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